Un importante aggiornamento relativo alla normativa italiana ed europea sulla Responsabilità Estesa del Produttore (EPR) per l’industria tessile

La proposta di armonizzazione della Responsabilità Estesa del Produttore

Il 5 luglio 2023, la Commissione Europea ha presentato una proposta di revisione della Direttiva quadro sui rifiuti (Direttiva 2008/98/EC) focalizzata sui rifiuti tessili e sugli scarti alimentari, con l’obiettivo di guidare le azioni dei singoli Stati Membri per una gestione armonizzata per queste tipologie di rifiuti (leggi il comunicato stampa relativo alla documentazione citata).  La proposta di revisione della Direttiva vuole definire un quadro chiaro e armonizzato su chi sono i Produttori (in questa prima versione si conferma che sono il fabbricante, l’importatore o il distributore di prodotti tessili e affini e calzaturieri), i prodotti coinvolti (solo prodotti tessili finiti), le responsabilità e le modalità di prevenzione e gestione dei rifiuti post-consumo raccolti.

I passi verso la Responsabilità Estesa del Produttore per l’industria tessile italiana

Lo scorso febbraio 2023 il MASE ha pubblicato una prima bozza di decreto EPR per il tessile, è stata effettuata una prima consultazione con gli stakeholder e a giugno/luglio sarebbe dovuta circolare una seconda bozza per un’ultima consultazione finalizzata alla pubblicazione del Decreto entro fine 2023. L’Italia e gli altri Stati Membri, dovranno quindi aspettare che a livello europeo vengano puntualmente definiti, tramite procedura legislativa ordinaria, i requisiti per l’EPR del settore tessile. La piena operatività del sistema italiano slitterà al 2024, ma l’attività di Erion Textiles proseguirà per tenere le aziende aggiornate rispetto all’evoluzione normativa, per portare autorevolmente le posizioni dei produttori al Ministero e al legislatore europeo ai fini della definizione dei contenuti della normativa.

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